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Il territorio di Pachino, per la sua particolare posizione geografica, a cavallo di due mari, ha avuto sempre una propria peculiarità strategica sia per i primi uomini che sono apparsi sulla terra sia per le civiltà che si sono affacciate sul Mediterraneo. Tutto ciò ha permesso commerci, scambi e benessere sino a nostri giorni. Il Promontorium Pachyni ha avuto sempre un territorio splendente per il clima, la flora, la fauna e i due mari vicini, lo Jonio e il Mediterraneo.

Pachino, dista 188 Km. da Agrigento, 193 Km. da Caltanissetta, 105 Km. da Catania, 197 Km. da Enna, 201 Km. da Messina, 335 Km. da Palermo, 52 Km. da Ragusa, 47 Km. da Siracusa, alla cui provincia appartiene, 361 Km. da Trapani.

Il comune conta circa 20.000 abitanti e ha una superficie di 5.047 ettari per una densità abitativa di 426 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona pianeggiante litoranea, posta a 50 metri sopra il livello del mare. IL nome deriva dal greco Pakùs, che vuol dire grosso. Fu sicuramente occupata dai Siculi e fu per lunghi anni villaggio di operosi contadini che visse le vicissitudini storiche della zona.

Pachino sorse nel 1760 per volontà del Principe Starrabba che invitò coloni proveniente da Malta, dalla Grecia e poi dai paesi vicini.

L'impianto della città disegnato dall'architetto V.Sinatra si sviluppò attorno al palazzo del Principe, ora distrutto, alla Chiesa Matrice ed al piano piazza con la disposizione a scacchiera degli isolati. Oggi è una città prospera a forte vocazione agricola, la cui identità culturale resta legata ai valori della società contadina.

Il territorio di Pachino si affaccia su due mari, lo Jonio ed il Mediterraneo. Pachino ed i suoi dintorni, compreso il borgo marinaro di Marzamemi, sono luoghi di rapimento per la luce Africana che ti abbaglia, per lo scirocco che la sera fa respirare il mare con il suo inconfondibile profumo salmastro.

Il capo Pachino è ritenuto dagli storici un importante punto di riferimento geografico per le rotte di navigazione nel Mediterraneo già nell’età Micenea. Dell’intensa frequentazione marittima di queste coste, testimoniano i numerosi relitti di navi Greche e Romane qui naufragate e adagiate sui fondali. Oggi gli appassionati di nautica trovano il punto ideale per la navigazione da diporto e tranquille veleggiate. L’ecosistema marino, perfettamente integro, cela una grande varietà di forme di vita acquatica, specie nei fondali rocciosi come all’Acqua Palomba o all’isola di Capo Passero, zone predilette dai subacquei per indimenticabili immersioni e dai diportisti come punti prescelti per trascorrere momenti indimendicabili.

11 tumbAbbiamo poi la Riserva Marina di Vendicari, una delle piu’ affascinanti aree protette del Mediterraneo, la cui bellezza è di rivelazione immediata: l’occhio distingue dapprima i colori autentici e cangianti del cielo e del mare e quindi gli scogli, la sabbia da cui sembrano esalare i profumi d’un tempo e i significati puri dell’esistenza del passato. Si tratta di un itinerario sopra e sotto il mare davvero affascinante.

Queste zone offrono non solo l’opportunita’ di immersioni uniche e indimenticabili per la loro bellezza, ma anche gite per chi con il mare non ha grande dimestichezza ma ama apprezzare la bellezza delle coste e il colore, che si offre come cristallo agli occhi di chi lo guarda. 


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